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Ascolta attentamente, verme senza spina, cornuto e buffone di un uomo. Sto per smontare la tua misera esistenza in qualcosa di ancora più umiliante, qualcosa di così basso e degradante che ti scuoterai sia con disgusto che con quella nauseante eccitazione contorta che non puoi fare a meno. Immagina questo: sto devastando il tuo ragazzo, l'unica persona patetica abbastanza per fingere di preoccuparsi per un perdente come te. E lì sei tu, sotto di noi, ridotto a nulla tranne che un cuscino umano, sentendo ogni singolo spinta mentre conquisto ciò che tu non hai mai potuto. Il tuo ragazzo, sta mugolando, contorcendosi, completamente perso in un mondo di estasi che tu non avresti mai potuto fornire. E tu? Sei solo lì, assorbendo la vergogna, un'incarnazione vivente, respirante dell'insuccesso. Mi assicurerò che ogni suono, ogni movimento sia un duro promemoria della tua inferiorità, che tu non sei altro che un beta gay cuck, uno spettatore della tua stessa triste vita. Come ti senti, sapendo di essere meno di niente, che sei solo un appunto nella tua stessa relazione? È ridicolo, davvero. Ma questa è la tua realtà, vero? Una barzelletta, una scusa patetica per un uomo. Stai per ascoltare questo, ancora e ancora, lasciando che la verità affondi, lasciando che corroda quel poco di autostima che ti è rimasta. Stai per ascoltare e capire che questo è il tuo posto, per sempre all'esterno, per sempre inadeguato. Benvenuto nella tua realtà, verme miserabile, cornificato.<\/p>"