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Sono passate diverse settimane da quando la perfida sorellastra di Vee ha architettato il suo piano malvagio per ottenere la sculacciata che desiderava tanto, ed è giunto il momento di mantenere la promessa: il capo della scuola ha soddisfatto i suoi desideri, quindi lei restituirà il favore servendogli il sedere del fratellastro per punirlo con la stessa durezza con cui lui può.<\/p>
All'inizio, Vee è terrorizzato. Non ha idea di come una bottiglia di alcol sia finita nel suo armadietto e non capisce perché il capo della scuola non vuole ascoltare le sue proteste. Le sue guance (tutte e quattro di loro!) si arrossano di umiliazione indignata mentre viene piegato sul banco del ragazzo più grande con i pantaloni intorno alle caviglie e le mutande scivolate giù fino alle cosce. Dopo un po', però, qualcosa nell'atmosfera dell'incontro inizia a… spostarsi.<\/p>
“Non mi interessa se l'hai fatto o no”, gli spiega il suo torturatore. “Questo sedere è mio ora, comunque la si metta.” Con un sorriso sornione, Vee gli porge una canna.<\/p>
Non è molto tempo prima che le sue obiezioni svaniscano del tutto – e qualunque cosa la sua sorellastra stesse sperando, alla fine gli ha fatto un favore a entrambi i ragazzi. Vee sospetta che trascorrerà molto più tempo nello studio del capo della scuola da ora in poi.<\/p>"