GEA DOMINA - TRAMPLING SULLA SCALINATA

Italian speaking

Sono con la mia amica, stiamo cercando la nostra agenda, avevamo chiesto al nostro schiavo di riordinare ma non la troviamo. È colpa sua! Facciamo su e giù per le scale in cerca dell’agenda e sentiamo un rumore, sembra un lamento umano. È il nostro schiavo, lo abbiamo dimenticato e ha la sua testa poggiata sulla scalinata. Gli calpesteremo la faccia finchè non troveremo la nostra agenda. Gli chiediamo di confessare dove l’ha nascosta, ma lui dice di non sapere nulla. Io, allora, comincio a schiacciargli le dita delle sue mani sotto i miei stivali e la mia amica sale sulla sua testa. Lo schiavo si lamenta e chiede pietà. Nessuna pietà, vogliamo la nostra agenda. Gli schiaccio le dita delle mani con forza e rido mentre lui geme di dolore. Poi schiaccio la testa dello schiavo sotto i miei stivali con la mia amica. Lo schiavo è ricoperto dal nostro peso ed è sofferente. Mentre lo schiaccio avvicino la suola del mio stivale alla sua bocca e gli ordino di tirare fuori la lingua. Lo schiavo lecca la mia suola mentre viene calpestato e umiliato da noi che ci divertiamo sopra di lui. Poi salto sulle mani dello schiavo che continua a urlare per il dolore. Io e la mia amica riprendiamo a guardare in giro e mentre saliamo le scale calpestiamo la faccia dello schiavo. È un gradino umano, lo schiacciamo facendo finta di niente. Presto lo schiacceremo di nuovo.

GEA DOMINA - TRAMPLING ON THE STAIRWAY

Italian speaking

I'm with my friend, we are looking for our diary, we had asked our slave to tidy up but we can't find it. It's his fault! We go up and down the stairs looking for the agenda and we hear a noise, it sounds like a human moan. He is our slave, we have forgotten him and his head rests on the stairway. We'll stomp on his face until we find our agenda. We ask him to confess where he hid it, but he says he knows nothing. So I start to squeeze his fingers under my boots and my friend climbs on top of his head. The slave moans and begs for mercy. No mercy, we want our agenda. I squeeze his fingers hard and laugh as he moans in pain. Then I crush the slave's head under my boots with my friend. The slave is covered by our weight and is suffering. As I squeeze him, I bring the sole of my boot to his mouth and I order him to stick his tongue out. The slave licks my sole as he is trampled and humiliated by us having fun on top of him. Then I jump onto the hands of the slave who continues to scream in pain. My friend and I continue to look around and as we climb the stairs we trample on the face of the slave. He's a human step, we crush it pretending nothing happened. We'll be crushing it again soon.

GEA DOMINA - TRAMPLING ON THE STAIRWAY

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